S'Atra Sardigna nasce nel 1982 su iniziativa di un gruppo di giovani che vogliono sperimentare un lavoro piacevole, rispettoso della loro salute e di quella dei consumatori, un lavoro che vada d´accordo anche con la tutela dell´ambiente.
Mario Cirronis ricorda : « Quando abbiamo iniziato, eravamo un gruppo di dieci giovani pieni di speranza, che pensavano solamente a conciliare il loro lavoro con la salute e la protezione dell´ambiente. Non immaginavamo che la nostra scelta avrebbe coinvolto non soltanto altri produttori ed agronomi, ma conquistato anche consumatori in tutta Europa. »
Per questo motivo, sin dall´inizio, S´Atra Sardigna mette in pratica una coltivazione sostenibile utilizzando, in modo del tutto pioneristico, il metodo dell´agricoltura biologica, molto prima che esistessero delle norme Europee e nazionali.
Marcello Escana introduce un´ottica piottosto positiva, sostenendo fermamente l´idea cooperativistica : « Oggi l´agricoltura biologica permette a più di 200 famiglie associate di non subire più le pressioni ed i compromessi provenienti da sfruttatori mondiali dell´agricoltura che hanno un fine prettamente speculativo e che si preoocupano ben poco dei modi di vita e delle opportunità di sviluppo da trasmettere alle generazioni future. »
Da una decina di soci con due ettari di terra, nei primi anni di vita, la cooperativa è cresciuta ed oggi ne conta quasi un centinaio sparsi in tutta la Sardegna con una superficie di oltre 2000 ettari, tutti coltivati con il metodo biologico. S´Atra Sardigna è adesso la più importante organizzazione di produttori biologici nel Sud d´Italia, questo anche grazie al fatto che conserva una forte identità sarda, come spiega Ignazio Cirronis : « Abbiamo mantenuto la nostra propria identità , sul mercato interno ma soprattutto su quello estero, perchè i nostri prodotti parlano la lingua della nostra terra ed esprimono i valori di una Sardegna sana ed incontaminata. ».